TEORIE E REALTA' NEL MONDO DELL'ECONOMIA QUANTITATIVA


Published: novembre 18, 2013
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Riassunto. – La scienza economica e la realtà economica si muovono insieme, in quanto la prima si propone di spiegare la seconda, attraverso l’interpretazione del passato e del presente, cercando di governare il presente stesso, anticipando e cercando di governare il suo futuro. La scienza economica ha lo scopo di conoscere la realtà economica per accrescere il controllo umano su di essa. Per questo aspetti positivi e normativi sono parte della natura della scienza economica, in quanto regole e piani di azione e di controllo. Il quesito se la scienza economica sia più vicina alle scienze matematiche, o alle scienze morali, o alle empiriche, è stato oggetto di discussione da molto tempo. Non è questo il luogo per iniziare nuovamente una simile interessante discussione, ma si può affermare che la scienza economica possiede il suo proprio metodo, che si avvale di altre scienze e altri metodi che sono meglio adatti a problemi particolari. Ma in definitiva la scienza economica ha i suoi propri metodi che includono simultaneamente almeno tre elementi:

(i) elementi teorico-analitici;

(ii) elementi stilizzati dei fatti economici (elementi teorico-fattuali);

(iii) elementi di politica economica (elementi teorico-normativi).

Pertanto, se per scienza economica intendiamo un sistema “completo†di conoscenza allora possiamo dire che tre elementi parziali, complementari e necessari contribuiscono a tale costruzione: quelli teorico-analitici; quelli teorico-fattuali; quelli teorico-normativi. Il riferimento all’attributo ‘teorico’ mostra la loro generalità, mentre la specificazione (analitico, empirico, normativo) mostra la loro incompletezza. Tale “definizione†è consistente con le linee generali di pensiero che definiscono la scienza economica come un insieme di teorie, modelli, teoremi in cui metodi diversi (teorico-analitici, teorico-fattuali, teorico-normativi) e strumenti diversi (matematici, econometrici, storici, logici, analogico-acquisitivi presi da altre scienze, ecc.) hanno contribuito con ruoli diversi alla loro specificazione e costruzione, al fine di comprendere e controllare i fatti economici. In quanto segue vedremo come gli elementi sopra richiamati e, in particolare, gli strumenti analitici hanno aiutato a definire alcune fra le più importanti teorie generali dell’economia. Cercheremo inoltre di spiegare quali problemi oggi hanno bisogno di essere risolti per evitare la frammentazione di questa scienza unitaria, in quanto se tale già forte frammentazione aumentasse, allora l’economia fallirebbe nel suo scopo principale, che è spiegare e cercare di governare la realtà.

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Abstract.– Economic science and economic reality move on together as the first mainly aims at explaining the second, by interpreting its past and the present, trying to rule the present itself, anticipating and trying to rule its future. Economic science aims at knowing economic reality in order to increase human control over it. That is why positive and normative aspects, being these latter rules and plans of action and control, are part of what economic science is about. The question whether economic science is closer to the mathematical sciences, moral sciences or empirical ones has been discussed for a long time. This is not the place to start such an interesting discussion again, but let us just assert that economic science does have its own method, which also borrows from other sciences and other methods that better suit particular problems. But at the end economic science has its own methods which include at least three elements simultaneously:

(i) analytical-theoretical elements;

(ii) stylized elements of economic facts (factual-theoretical elements);

(iii) policy elements (normative-theoretical elements).

Then, if by economic science we mean a ‘complete’ system of cognitions, we can say that three partial, complementary and necessary elements contribute to such a construction: the analytical-theoretical ones; the factual-theoretical ones; the normative-theoretical ones. The reference to the “theoretical†attribute shows their generality, while the specification (empirical, analytical, normative) shows their non-completeness. Such “definition†is consistent with the general lines of thought defining economic science as a set of theories, models, theorems where different methods (analytical-theoretical; factual-theoretical; normative-theoretical) and different tools (mathematical, econometric, historical, logical, analogic-acquisitive from other sciences, etc.) have contributed with variab1e roles to their specification and construction to understand and control economic facts. In what follows we will see the way the afore-mentioned elements and, in particular, the analytical tools have helped in defining some of the most important general theories in economics. We will try also to explain which problems nowadays need to be solved to avoid the fragmentation of such a unitary science as, if such already strong fragmentation increase, economics would fail in its main purpose, which is to explain and try to rule reality.

 


Quadrio Curzio, A. (2013). TEORIE E REALTA’ NEL MONDO DELL’ECONOMIA QUANTITATIVA. Istituto Lombardo - Accademia Di Scienze E Lettere • Incontri Di Studio, 13–41. https://doi.org/10.4081/incontri.2008.47

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